Il Comitato dei cittadini ucraini è estremamente preoccupato per i numerosi fatti di sistematica opposizione alla lotta alla corruzione da parte della Corte costituzionale dell’Ucraina.
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Circa l’espulsione di Mikheil Saakashvili dall’Ucraina da parte di Peter Poroshenko
Il Comitato dei Cittadini dell’Ucraina condanna categoricamente l’espulsione odierna di Mikhail Saakashvili dall’Ucraina al territorio della Polonia. Questo atto vergognoso e vile del presidente in carica dell’Ucraina Petro Poroshenko in relazione al leader spirituale della resistenza nazionale al regime della corruzione totale in Ucraina, ancora una volta durante l’attuale regno screditare l’Ucraina agli occhi del mondo civile, e ancora una volta stabilito la sua reputazione come, a ritroso, paese medievale selvaggia in cui il regime al potere tipo feudale attivamente e volutamente costruisce nel centro dell’Europa la riserva personale della mafia della corruzione Petro Poroshenko, sopprimendo grossolanamente qualsiasi focolaio di resistenza politica la rilevazione e il dissenso e ignorando completamente tutti i principi dello Stato di diritto.
Per quanto riguarda l’ulteriore inaccettabilità della corruzione totale delle attuali autorità
Comitato di cittadini ucraini sono estremamente preoccupato per il fatto che la corruzione totale di tutti i rami del governo attuale, che è stato reso possibile in questi ultimi anni a causa della connivenza e la partecipazione diretta del suo presidente Poroshenko.
Per quanto riguarda la privazione della cittadinanza Mihail Saakashvili ucraina
Comitato di cittadini ucraini sono estremamente preoccupati per le numerose segnalazioni di media (con collegamenti credibili fonti governative ufficiali) di privare la cittadinanza Mihail Saakashvili ucraina.
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Sulla necessità per l’istituzione immediata di un blocco completo dei territori occupati
Comitato di cittadini ucraini sono estremamente preoccupati entrato oggi a Kiev relazioni sull’attuazione della piena connivenza dell’attacco bandito polizia i partecipanti del blocco degli occupati nel Donbass esercito russo del territorio dell’Ucraina, che, a causa del disimpegno completo delle autorità pubbliche corrotti di imporre sanzioni efficaci contro l’aggressore, costretta a infliggere il massimo danni per l’aggressore di esercitare la democrazia diretta in base al quinto articolo della Costituzione dell’Ucraina.